PRESENTATO IL LIBRO DI EZIO MATTIOCCO "FONTANA JAPASSERI"
SULMONA - E' stato presentato nell'aula magna del Centro Pastorale Diocesano il libro del Professor Ezio Mattiocco"Fontana Japasseri".Per l'occasione sono intervenuti Antonio Pantaleo, Fabio Maiorano, Fabio Di Fonso e l'autore del volume Ezio Mattiocco.La manifestazione è stata introdotta dal presidente del Circolo Collezionismo Sulmona Quirino Di Fonte"Non vi nascondo la soddisfazione e l'orgoglio nel tenere a battesimo la prima opera edita dal Circolo Collezionismo Sulmona che a cinque anni dalla sua nascita ha gia esordito presentando delle mostre sulle tematiche del collezionismo in genere e lo scorso anno abbiamo presentato la mostra sui 150 anni dell'unità d'Italia riscuotendo un certo successo e spinti da questa fiducia che ci è stata data abbiamo voluto cimentarci in opere editoriali che venissero a raccogliere una parte dei nostri tesori e quindi abbiamo inteso presentare quest'opera su un monumento tra i piu' prestigiosi ma tra i meno considerati per l'ambientazione che negli ultimi anni gli è stata riservata" ha concluso Di Fonte."Questo potrebbe essere un momento importante per poter riavvicinarci a quella che è la memoria storica di questa città a quella che è la vera ricchezza di questa città e del suo comprensorio che meritano ulteriore considerazione e particolare interesse da parte di tutti coloro che amano questo territorio", ha affermato Antonio Pantaleo."Pietro Piccirilli 111 anni fa parlava di fontane di Sulmona in un numero speciale di un giornale locale chiamato l'Araldo e a distanza di tanto tempo il dott. Mattiocco ci ha presentato un volume che è forse il lavoro più documentato in questo settore perchè è scritto con competenza ,con passione in quanto tocca da vicino gli aspetti piu' significativi di quella che era Sulmona nel passato partendo dallo splendore dell'epoca sveva ed arrivando fino al momento in cui la Fontana Iapasseri oggi necessita di un dibattito di una discussione circa il suo destino futuro", ha proseguito Pantaleo."Questo è un lavoro che merita di essere custodito con attenzione, gelosamente nelle nostre case e nelle nostre biblioteche e potrebbe anche essere una strenna in occasione delle prossime feste natalizie"."Il libro racchiude in una visione d'assieme quelli che sono gli aspetti piu' significativi di Sulmona, la storia di questo monumento che è ancora un' icona viva di questa città nonostante che l'acqua non scorra piu' e nonostante non si veda più quella gente che c'era prima, nonostante che quel concorso di popolane lavandaie manchi oggi che viviamo in un epoca completamente diversa, ma in ogni caso è qualcosa che ci riconduce a un paesaggio arcatico a un mondo del passato che sarebbe delittuoso cancellare per sempre, mentre è molto importante tenerlo in piedi anche per un utile confronto tra passato e presente".