YARA SULLI MIGLIORA PRIMATO REGIONALE SUI 400 METRI
SULMONA - Yara Sulli si conferma primatista regionale sui 400 metri. Ai campionati italiani assoluti su pista di atletica leggera dello scorso fine settimana a Rovereto ha migliorato il tempo che deteneva. Piazzandosi quarta in batteria ha stabilito il suo primato personale ed il record regionale fermando il cronometro a 55”48. Alla soddisfazione però si unisce un po’ di rammarico visto che ha sfiorato di un soffio la qualificazione in finale essendosi piazzata al nono posto anziché rientrare nei primi otto. “Sono ugualmente soddisfatta – afferma – perché ho raggiunto il mio obiettivo. Certo mi avrebbe fatto piacere entrare in finale ma va bene così”. Yara Sulli ha ottenuto questo risultato disputando la batteria più veloce che ha visto al primo e secondo posto le azzurre Spacca della Forestale e Chigbolu dell’Esercito. A lei va il merito di aver disputato un’altra prestazione da record che pone l’Abruzzo all’avanguardia. Yara è un vanto per l’atletica sulmonese. La 22enne di Bussi sul Tirino è tesserata con la Gran Sasso Teramo ma si allena costantemente a Sulmona ed è seguita dallo staff tecnico dell’Amatori Serafini. “Da circa due anni sto con la Gran Sasso – prosegue – ma sono cresciuta con il professor Carrozza che mi allena da cinque anni. L’ambiente dell’Amatori Serafini mi affascina perché è sereno. Sono orgogliosa di avere un allenatore che mi segue non solo dal punto di vista tecnico ma anche personale”.
D – Yara come è stato il tuo lavoro nel corso di questi anni?
R – “Ho svolto allenamenti abbastanza duri con i risultati che stanno ripagando i miei sforzi. L’elemento positivo è rappresentato dal fatto che quando ci sono risultati importanti vieni spronata a fare ancora meglio”.
D – Quando ti è venuta la passione per l’atletica?
R – “Ho iniziato a 17 anni per caso. Durante la gita del terzo superiore a Formia ebbi la possibilità di vedere alcuni atleti mentre si allenavano. Mi sono subito innamorata dell’atletica ed ho deciso di far parte di questo mondo”.
D – A chi dedichi i tuoi successi?
R – “A mio padre Mario perché, essendo uno sportivo, mi ha sempre seguita”.
D – Quali sono i tuoi obiettivi?
R – “Innanzitutto quello di migliorare il mio tempo cercando di scendere sotto i 55 secondi. Per il futuro spero di entrare in qualche gruppo militare per fare in modo che questa mia passione diventi un lavoro per costruirmi un domani”.