CELESTINO V, APERTO L'ANNO GIUBILARE DIOCESANO

06.05.2013 15:23

SULMONA - A 700 anni dalla canonizzazione di Celestino V con una solenne celebrazione è stato aperto l’Anno Giubilare Celestiniano nella Cattedrale di S. Panfilo. Il Vescovo e i Presbiteri si sono recati nella Cappella di S. Pietro Celestino sotto l'altare per prendere la statua e il reliquiario, contenente una parte del cuore di S. Celestino, e portarli in chiesa. Dopo l’incensazione, è seguita la lettura del Decreto di Indizione dell’Anno Giubilare del Vescovo, da parte di Mons. Eulo Tarullo. Tutta l’Assemblea, commossa, ha gioito per il dono di un Anno di grazia, che prevede celebrazioni liturgiche, iniziative di carità e momenti culturali.Sarà possibile ricevere l’indulgenza plenaria per l’intero anno, visitando la cattedrale di San Panfilo o l’eremo di Santo Onofrio al Morrone.

DECRETO DI INDIZIONE

DELL’ANNO GIUBILARE CELESTINIANO DIOCESANO

 

In occasione dei 700 anni dalla Canonizzazione di S. Pietro da Morrone Celestino V, avvenuta in Avignone il 5 maggio 1313 ad opera del Papa Clemente V,

al fine di rendere i dovuti onori a questo Santo della nostra Terra e soprattutto riproporlo all’attenzione e all’imitazione di tutti i fedeli della nostra Chiesa Diocesana,

indico

l’Anno Giubilare Celestiniano

dal 5 maggio 2013 al 19 maggio 2014

 

che prevede celebrazioni liturgiche e iniziative varie di carità cristiana nonché di valore culturale. Per l’occasione la Penitenzieria Apostolica ha concesso l’indulgenza plenaria con proprio Decreto del 16.04.2013 prot. n. 19/13/I di seguito riportato.

 

La PENITENZIERIA APOSTOLICA, per mandato del Sommo Pontefice, volentieri concede l’Indulgenza plenaria alle solite condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiere secondo la mente del Sommo Pontefice) adempiute come stabilito, da lucrarsi dai fedeli veramente pentiti, se, col cuore unito con le finalità spirituali dell’Anno della Fede, visiteranno in forma di pellegrinaggio a gruppi o singolarmente la Basilica Cattedrale di Sulmona e l’Eremo di S. Onofrio, e ivi, davanti all’immagine e alle reliquie di S. Pietro Celestino, parteciperanno devotamente ai riti giubilari o almeno, per un congruo spazio di tempo, si raccoglieranno in pie considerazioni, da concludersi col Padre Nostro, il Credo, e invocazioni della Beata Vergine Maria e di S. Pietro Celestino.

I fedeli, impediti per vecchiaia, malattie o altra grave causa, negli stessi giorni possono lucrare l’Indulgenza plenaria, se, detestato qualunque peccato, proporranno di soddisfare, quanto prima, le tre condizioni, e si uniranno spiritualmente alle celebrazioni giubilari, offrendo a Dio per mezzo di Maria, le preghiere, le sofferenze o i disagi della nostra vita.

Affinché l’accesso, per conseguire il perdono divino per mezzo delle "chiavi" della Chiesa, sia reso più facile, grazie alla carità pastorale, questa Penitenzieria invita fortemente i Canonici e il Clero della Cattedrale perché si rendano disponibili con animo generoso e pronto alla celebrazione della Penitenza.

 

 

 

 

 

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