PESCARA - "Game over". E' la scritta che campeggia da questa mattina sulla home page del sito di informazione Primadanoi.it, dopo la condanna del Tribunale di Ortona per aver tenuto on line un vecchio articolo, pur essendo "vero e corretto", scrivono dalla redazione. La notizia, si legge on line, era relativa ad un fatto di cronaca avvenuto in un locale pescarese e i personaggi coinvolti avevano chiesto la rimozione dell'articolo. Il giudice unico ha condannato Primadanoi.it al pagamento di 17mila euro, tra risarcimento danni e spese legali,riconoscendo il diritto all'oblio e facendo prevalere la legge sulla privacy sul diritto di cronaca. "Oggi, commentano dalla redazione, c'e' stata l'ennesima conferma che la privacy vale piu' del diritto di cronaca, che in questo Paese si puo' scrivere ma si deve dimenticare in fretta. La cifra da sborsare ci strozza e dichiara la nostra morte". La redazione ha dunque proclamato "uno sciopero a tempo indeterminato e nelle prossime ore decidera' se riprendere gli aggiornamenti o concludere per sempre questa esperienza editoriale". Direttore (Alessandro Biancardi) e redazione si sentono "ammazzati dalla giustizia" e sono amareggiati dal fatto che "oggi non c'e' spazio per poter compiere il nostro mestiere con onesta' e integrita'. Chi e' onesto deve soccombere, prima o poi". Una sentenza "fotocopia" risale a marzo 2011, sempre nei confronti di Primadanoi.it e sempre da parte del Tribunale di Ortona.