SULMONA - C’è da restare sbigottiti ad ogni azione di ‘miglioramento’ attuate dall’ARPA poiché queste sono sempre a danno del Centro Abruzzo. "Ormai è divenuta una regola; se c’è da migliorare il servizio si opera nel teramano, nella costa adriatica, nella marsica o nell’aquilano, ma se c’è da fare sacrifici e tagli si opera nel Centro Abruzzo". Questa ormai è l’amara sintesi degli utenti peligni sul trasporto pubblico regionale. Difatti Federcopa ha rilevato, a seguito di numerose segnalazioni, un ulteriore disagio dei pendolari che utilizzano gli autobus della tratta Sulmona-L’Aquila (via Molina Aterno). In questo lungo percorso l’ARPA ha voluto aggiungere tre fermate all’andata (San Pio, Frascara e Sant’Emetrio) e tre fermata al ritorno (San Pio delle Camere, Frascara e Sant’Emetrio) allungando i tempi di percorrenza di circa quindici minuti. Il rendere meno efficiente il precedente servizio e il mancato potenziamento delle corse da Sulmona verso L’Aquila colpisce duramente solo la comunità del Centro Abruzzo. Lavoratori e studenti non sanno più cosa fare per arrivare in tempo utile al lavoro o a scuola. Per questo Ferdecopa lancia un ennesimo appello alla Prefettura al fine di ripristinare il servizio con corse dedicate e/o dirette. In difetto a pagare saranno sempre le fasce più deboli del Centro Abruzzo in barba ai diritti che la Repubblica deve tutelare.