OSPEDALE, LA FIALS INTERVIENE SUI RITARDI

12.03.2013 19:42

SULMONA - Come Organizzazione Sindacale più rappresentativa di questo Territorio abbiamo l’obbligo di informare l’intera cittadinanza di questo territorio che nonostante le ultime iniziative in favore dell’ospedale di Sulmona, nulla è cambiato, infatti sono trascorsi" afferma in una nota Mauro Incorvati segretario provinciale F.I.A.L.S. L'aquila due anni (19 marzo 2011) dalla manifestazione: "Difendiamo l’Ospedale di Sulmona e la sanità in Valle Peligna" tremila persone hanno sfilato per il centro cittadino;quasi due anni (28 maggio 2011) dal nostro invito al Governatore della Regione a venire a Sulmona per fare chiarezza sui destini dell’ospedale;poco più di un anno (26 gennaio 2012) dalla nostra proposta di adibire l’ex Caserma Pace in coabitazione con la Facoltà di Economia, come centro in cui unificare tutti i Servizi Amministrativi, e di affiancare (in attesa di un nuovo ospedale) la struttura ospedaliera con una struttura mobile per mantenere il Servizio Cucina interno e attivare la mensa per i dipendenti; poco più di sei mesi (28 agosto 2012) dal documento unitario OO.SS. e TDM con il quale in sintesi si chiedeva la certezza delle risorse economiche per la realizzazione del nuovo Ospedale, l’immediato avvio delle procedure per la realizzazione dello stesso, nella fase transitoria la costruzione di strutture modulari in modo da ospitare le UU.OO. e i Servizi allocati all’ala vecchia, la realizzazione delle nuove Sale Operatorie (progetto già finanziato ed appaltato), l’attivazione della Lungodegenza finalmente a Sulmona.Non è stato speso un solo euro per l’aggiornamento tecnologico del P.O. di Sulmona neanche un "Ortopantomografo" (apparecchio che si usa per la panoramica dei denti), il piano triennale dei lavori pubblici anni 2013-2014-2015 deliberato il 31 dicembre 2012 non prevede nessun lavoro per questo territorio, così come avevamo suggerito entro il 30 giugno 2012 per l’area di Sulmona (incontro del 22 febbraio 2012 tra OO.SS. e Azienda) si doveva provvedere all’acquisto o noleggio di un apposita struttura provvisoria da adibire a locali mensa per i dipendenti (DISATTESO ANCHE QUESTO), gli unici soldi spesi per il nosocomio sulmonese sono le telecamere di videosorveglianza, che sono state installate anche nell’ala vecchia che dovrebbe essere abbattuta.Ci chiediamo: ma se la ASL avesse acceso un mutuo per affrontare le spese per un nuovo ospedale, da pagare con i soldi recuperati dagli affitti dei locali, a questo punto non l’avremmo già finito di pagare? (Pensare amale a volte s’indovina …)In conclusione, rivolgiamo al Direttore Generale della Asl Giancarlo Silveri e al Presidente della Regione Gianni Chiodi un appello, lo stesso che lo scorso novembre fece anche sua Eccellenza Monsignor Angelo Spina,

"Attenzione, non si possono lasciar passare i mesi inutilmente, i cittadini sono stanchi di vivere in quest’incertezza e quella che oggi sembra l’accettazione passiva dello status quo prima o poi, ma più prima che poi, potrebbe esplodere in rabbia

Il Seg. Prov.le

F.I.A.L.S.- L’Aquila

(Mauro Incorvati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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