SANITOPOLI, DEL TURCO CONDANNATO A 9 ANNI E 6 MESI

22.07.2013 16:21

PESCARA - Nove anni e 6 mesi e l'interdizione perpetua. E' la condanna inflitta all'ex presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco nell'ambito del processo riguardante tangenti nel mondo della sanita' abruzzese. La sentenza e' stata emessa dal Tribunale collegiale di Pescara (presidente Carmelo De Santis e giudici a latere Gianluca Falco e Massimo De Cesare) dopo oltre quattro ore di Camera di consiglio. I pm Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli avevano chiesto 12 anni e l'interdizione. Ad accusare Del Turco l'ex titolare della clinica privata Villa Pini di Chieti, Vincenzo Angelini, imputato e allo stesso tempo parte offesa nel processo, che nel 2008 in sette interrogatori fiume rivelo' ai magistrati di aver pagato tangenti per un totale di circa 15 milioni di euro ad alcuni amministratori regionali in cambio di favori.

 

LEGALE DEL TURCO, ESTERREFATTI; ORA RICORSO

"Lasciamo perdere se me lo aspettassi o no perche' questo richiederebbe ragionamenti un po' troppo impegnativi. Diciamo che e' una sentenza che condanna un protagonista morale della vita politica istituzionale sindacale del nostro paese accusato di aver incassato sei milioni e 250 mila euro a titolo di corruzione dei quali non si e' visto un solo euro. Quindi penso che sia un precedente assoluto nella storia giudiziaria perche' si possono non trovare i soldi ma si trovano le tracce dei soldi". Questo il commento di Giandomenico Caiazza, difensore di Ottaviano Del Turco, in merito alla condanna dell'ex presidente della Regione Abruzzo. Il legale si e' detto "esterrefatto", annunciando il ricorso.

OLTRE A DEL TURCO ALTRE 8 CONDANNE, 3 ASSOLTI

- Il tribunale ha inoltre condannato l'ex patron di Villa Pini Vincenzo Maria Angelini, imputato e allo stesso tempo parte offesa, a 3 anni e sei mesi; l'ex parlamentare del Pdl Sabatino Aracu a 4 anni; l'ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga a 9 anni; l'ex segretario generale dell'ufficio di presidenza della Regione Lamberto Quarta a 6 anni e 6 mesi; l'ex assessore regionale alla sanita' Bernando Mazzocca a 2 anni ( pena sospesa) ; l'ex assessore regionale alle attivita' produttive Antonio Boschetti a 4 anni; l'ex capogruppo regionale del Pd Camillo Cesarone a 9 anni; Francesco Di Stanislao, ex direttore direttore dell'agenzia sanitaria regionale, a 2 anni (pena sospesa) Sono stati invece assolti Angelo Bucciarelli, ex segretario di Mazzocca; e Gianluca Zelli, ex amministratore Humangest. Assolto anche l'ex assessore regionale alla sanita' della giunta Pace di centro destra Vito Domenici. Per Domenici e' intervenuta anche la prescrizione per diversi capi di imputazione.

ARACU, NON HO FATTO NIENTE E NON ACCETTO PENA

"Siccome non ho fatto niente, non accetto neanche la pena di un'ora, ne' di un euro". Queste le parole dell'ex parlamentare del Pdl, Sabatino Aracu, pronunciate subito dopo la sentenza di condanna del Tribunale di Pescara nei suoi confronti ad una pena di reclusione di 4 anni nell'ambito del processo su presunte tangenti nella sanita' abruzzese. "Quindi - ha proseguito - e' un'ingiustizia e basta. Vuol dire che c'e' chi vede le condanne a modo proprio. Viva Berlusconi", ha aggiunto prima di lasciare il palazzo di giustizia. "Non so per cosa mi hanno condannato, fosse pure un giorno e' immeritato e comunque e' un'ingiustizia fatta da questo Tribunale, perche' non ho fatto niente". Lo ha detto Sabatino Aracu, ex deputato Pdl, condannato a 4 anni di reclusione. "La Procura ha fatto teorema come al solito... non mi fate esprimere oltre, e' un'ingiustizia".

 

 

 

 

 

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