"Il nostro cammino qui a Sulmona è cominciato quattro mesi fa, abbiamo sempre pagato i rimborsi ai calciatori, ma ora non riusciamo piu' a portare avanti questo progetto"ha detto Colucci."L'accordo iniziale con il presidente Scelli prevedeva zero debiti e zero crediti.Dopo quattro mesi si riparla ancora di questo" ha sottolineato Colucci."I debiti della società sono rimasti tali e noi abbiamo garantito i crediti.Tempo fa abbiamo chiesto anche l'intervento del
Sindaco, ma attualmente non abbiamo ancora avuto risposte.Preciso, ha detto Colucci, ci "dobbiamo fermare" e "non ci vogliamo fermare".Noi non abbiamo mai chiesto niente alla città, ma ora c'è un problema e va risolto con l'aiuto di tutti, del Sindaco e della città tutta.Chi deve capire capisca, basta promesse, bisogna fare i fatti.Noi abbiamo onorato i nostri impegni con la squadra, ma dopo l'ultimo rimborso relativo a settembre, che onoreremo in questi giorni, mettiamo un punto"ha concluso Colucci.Sulla vicenda è intervenuto anche Armando Sinibaldi che ha auspicato un intervento da parte del sindaco finalizzato a coinvolgere anche altri imprenditori locali per contribuire al progetto sportivo ."Dico a Scelli di non disperdere quello di buono che è stato fatto.Massimiliano Rendina e Cristian Colucci hanno fatto quello che dovevano fare, ora spetta anche alla città e ai suoi tifosi far sentire la loro voce per portare avanti questo progetto ambizioso"ha detto Sinibaldi, che ha ipotizzato anche di poter acquisire il titolo sportivo in maniera legale prescindendo da Scelli.Per il segretario della Società Giampaolo Gorelli la città non si deve farsi sfuggire questi imprenditori, altrimenti il calcio rischia di scomparire definitivamente a Sulmona.Il direttore sportivo Daniele Muscariello, che ha parlato in veste di tifoso, ha detto di non condividere l'operato di Scelli invitandolo a onorare gli impegni e a mettersi da parte.